VERTENZA SINDACALE SANITA’: CIPRIANI RIVENDICA I MERITI DELL’ INTESA RAGGIUNTA E RILANCIA LA BATTAGLIA PER I RESTANTI IDONEI DELLA GRADUATORIA
“Ancora una volta la solita sigla sindacale del NULLA diffonde un ennesimo comunicato infondato, infatti alla propaganda di aver annunciato un sit-in di protesta che poi non si è mai tenuto, la stessa cerca di attribuirsi in maniera impropria lo sblocco delle assunzioni (97 ausiliari/pulitori vincitori dell’avviso pubblico)“.
Esordisce così Luigi Cipriani dell’organizzazione sindacale GIL-Sanità, in un comunicato stampa inviato a tutte le redazioni, alla notizia pubblicata sulla GdM di mercoledì scorso a firma di un noto sindacato provinciale, in merito allo sblocco della vertenza sindacale degli idonei dell’avviso pubblico di ausiliari da destinare alla copertura dei posti vacanti presso il Policlinico di Bari.
Nel trafiletto si fa riferimento ai lavoratori dell’ex ospedale in Fiera, impiegati per far fronte all’emergenza pandemica, asserendo di aver chiuso la vertenza “salvando i lavoratori” attraverso l’assunzione, risultato di lunghe trattative tra l’Usppi ed i dirigenti sanitari di Policlinico e Sanitàservice.
“Alla luce di quanto sopra – precisa in proposito Cipriani – tale operazione è stata possibile grazie al documento tecnico firmato di mio pugno e da me inviato al Governatore della Regione Puglia, all’Assessore alla Sanità Regione Puglia ed al Socio Unico Sanitàservice Policlinico Bari in cui si spiegava come, il vuoto in organico di circa 200 unità si sarebbe potuto colmare a costo zero, per le casse regionali, optando per l’assorbimento dell’intera graduatoria degli idonei (330) con part-time piuttosto che ricorrere a costosissime ore di straordinario sfiancando i lavoratori già esausti”.
A supporto dell’impegno del Segretario Generale della O.S. GIL-Sanità, la cronaca ci rimanda all’episodio di alcuni mesi fa in cui Cipriani rimase vittima di una grave aggressione nei locali del sindacato che rappresenta proprio per la perseverenza e la leicità nello svolgimento dell’avviso pubblico in oggetto.
Cipriani, ancora convalescente per le gravi conseguenze della violenza subita, ha appreso delle dichiarazioni della Usppi dai restanti idonei della graduatori preoccupati e amareggiati in quanto non menzionati nell’accordo raggiunto. E a tale proposito il comunicato di Cipriani continua:
“Si precisa inoltre che i soliti “megalomani” danno per scontato che a giugno c.a. entreranno altre 60 unità, al contrario il sottoscritto sin da subito si impegnerà affinché ci sia lo scorrimento della graduatoria con i medesimi criteri del documento tecnico sopracitato”.
A fronte di un primo assorbimento, giusto accordo firmato nei giorni scorsi, per le prime 97 assunzioni, non ci sarebbero quindi intese per ulteriori scivolamenti della graduatoria, così come confermato da Cipriani, e che comunque, non si esaurisce in ulteriori 60 assunzioni come rivendicato erroneamente dalla Usppi ma che coinvolge ben 233 idonei della graduatoria ufficiale.
La lista complessiva degli idonei alla selezione dell’avviso pubblico in questione è stata chiusa a 330 unità da assorbire gradualmente in base alle necessità del Policlinico. Lo stesso Direttore Generale, Antonio Sanguedolce, da noi raggiunto telefonicamente, in merito ai restanti idonei ci ha così riferito:
“La graduatoria sarà utilizzata per tutte le esigenze presenti e future, quindi in seguito anche oltre i primi 97”.
“Alla nota sigla sindacale divulgatori SERIALI di false notizie – conclude il comunicato di Cipriani – si ricorda che questa O.S. svolge quotidianamente la propria attività in modo trasparente, nota per la propria serietà e che comunicherà tempestivamente tutti gli aggiornamenti del caso”.
Sottolineiamo quindi, che “l’accordo storico” rivendicato nel comunicato pubblicato sulla GdM è in realtà solo all’inizio di una cammino che, al momento, ha privilegiato solo pochi fortunati, non solo per la chiamata in servizio per quanto, in deroga alle disposizioni iniziali, ricopriranno il full time (gli accordi iniziali parlavano di part-time) dilatando, nei fatti, i tempi di scivolamento della graduatoria, esattamente in direzione contraria di quanto auspicato in tempi non sospetti da Luigi Cipriani.
Nell’interesse di tutti gli idonei, e non solo di una parte di essi, ci associamo come redazione alle battaglie di dignità di quanti, nella certezza di un diritto acquisito con l’espletamento di un regolare concorso, non finiscano nell’oblio di graduatorie infinite senza mai un domani.
Bari 26/04/2024
di Redazione