FORUM REGIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE: RESOCONTO DELLA GIORNATA DEI LAVORI DAL TEMA AMBIENTE ALLA LOTTA ALLE DISCRIMINAZIONI DI GENERE
Oggi 21 luglio 2021 presso la Fiera del Levante, Padiglione Regione Puglia ha avuto inizio il Forum regionale di Sviluppo Sostenibile, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente in collaborazione con il dipartimento Ambiente.
La prima sessione, tenutasi al mattino, ha avuto come focus la governance della sostenibilità attraverso un confronto delle esperienze su scala nazionale, regionale, provinciale e comunale di declinazione dei goal dell’Agenda ONU 2030.
“Dobbiamo immaginare il Forum come un veliero in movimento, una grande nave sulla quale siamo imbarcati e dalla quale nessuno dovrà scendere. Costruire, infatti, le politiche della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile è una responsabilità collettiva, diffusa” ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio nei saluti di apertura all’evento. “In aprile, la Regione ha condiviso la “rotta” che intende dare a questa nave, con la pubblicazione del primo documento di orientamento e lavoro per realizzare i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e fare in modo che, in questa impresa, sia massimo il coinvolgimento di cittadini, Comuni, Province”. “Vogliamo una Puglia più verde, più giusta, una regione all’avanguardia, progressista, piena di opportunità da poter consegnare alle generazioni di domani”, ha aggiunto l’Assessora.
I saluti istituzionali hanno lasciato spazio ad un confronto finalizzato all’apprendimento, in un sistema virtuoso di partecipazione e contaminazione utile a definire scenari di sostenibilità efficaci nel futuro della Regione.
L’esperta senior AT SOGESID presso Ministero della Transizione Ecologica Anna Bombonato è intervenuta da remoto definendoil 2021 come un anno strategico per il processo di attuazione dell’Agenda 2030 in Italia, difatti, il coinvolgimento delle amministrazioni regionali, locali e della società civile, nonché la collaborazione con il mondo della ricerca, stanno consentendo la costruzione di un quadro di riferimento complessivo, organico, integrato. In questo processo, a livello territoriale, si inserisce il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE), che promuove il supporto alle strutture regionali e provinciali impegnate negli adempimenti previsti in materia di attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. “La sfida della sostenibilità si costruisce sui territori e per coglierla c’è bisogno di una visione di lungo periodo, nell’ambito di quella che abbiamo definito come una comunità di intenti e di attivatori di sostenibilità.”, ha aggiunto Anna Bombonato.
Segue l’intervento del Direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia Paolo Garofoli che ha dichiarato che l’obiettivo del Forum di Sviluppo Sostenibile sarà quello di accompagnare l’attuazione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile (e dell’Agenda 2030) attraverso il concorso fattivo degli attori che promuovono azioni e politiche a favore della sostenibilità. Ha, inoltre, aggiunto che “Il Forum avrà una durata permanente, affinché si possano raccogliere i contributi della società civile per la costruzione di una Strategia integrata e condivisa”.
Serena Scorrano, Referente Tecnico SRSvS Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia ha proseguito fornendo un quadro complessivo del processo di costruzione del progetto di Strategia di Sviluppo Sostenibile della Regione Puglia sottolineando che “La governance è coadiuvata da momenti di condivisione e partecipazione della società civile, nelle sue diverse rappresentanze, attraverso il Forum regionale di Sviluppo Sostenibile […] che prevede due formule di attuazione e sviluppo: un processo permanente on line di partecipazione per il confronto e l’implementazione dei contributi di strategia e un percorso di eventi in plenaria in cui approfondire focus tematici connessi agli obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030 attraverso la presenza di esperti e rappresentanti della società civile”.
Segue l’intervento del Vice Sindaco della Città Metropolitana di Bari Michele Abbaticchio, che introduce l’esperienza dell’area metropolitana di Bari attraverso l’esempio del Biciplan metropolitano come progettualità partecipata non solo da tutti i sindaci delle amministrazioni comunali, ma anche dalle parti sociali datoriali, costituendo “Il primo caso in cui la Città Metropolitana di Bari ha superato altre Città Metropolitane che lavoravano in questo senso già da tempo”. Ha, inoltre, aggiunto che “La riqualificazione ha visto protagoniste aree che sono concretamente vissute da famiglie perché frutto di un percorso di partecipazione che ha visto davvero le comunità partecipare alle scelte progettuali”.
In tal senso, il Delegato alla pianificazione strategica Luigi Ranieri, ha sottolineato che le azioni di programmazione devono portare a risultati tangibili per le comunità e quanto le istituzioni abbiano “La responsabilità della ripartenza, in cui il piano strategico è lo strumento per disegnare gli scenari evolutivi dal punto di vista culturale economico e sociale della Città Metropolitana.” Ha, inoltre, invitato alla partecipazione della comunità tramite la condivisione di idee progettuali che possano costruire un dialogo e una rete tra tutti i territori, in quanto “Il futuro sta arrivando”.
Segue l’intervento Antonio De Donno, Sindaco della Città di Tricase che ha raccontato l’esperienza del Municipio di Tricase nella costruzione del percorso partecipato per la formulazione delle proposte progettuali per la Strategia regionale di Sviluppo Sostenibile. “Quattro tavoli porteranno alla formulazione di progettualità multi-attori e alla definizione congiunta delle politiche della municipalità per dar vita a una strategia congiunta per la sostenibilità unitamente a delle proposte progettuali pilota da attuare in ogni ambito”.
Piero Lionello, Professore di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento ha, invece, introdotto le evoluzioni che lo sviluppo sostenibile sta generando sul piano dell’innovazione e della ricerca, e su quello della formazione, avanzata e interdisciplinare. Ha sottolineato che “Gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 hanno la caratteristica di essere interconnessi e per raggiungerli sono necessarie delle competenze diversificate che occorre acquisire dal punto di vista della formazione”. A tal proposito, si aggiunge la necessità concreta di “Progetti formativi innovativi allo scopo di rispondere alle sfide della transizione ecologica”.
Infine Elvira Tarsitano, Università di Bari, coordinamento Forum regionale di Sviluppo Sostenibile, ha confermato che “L’impegno delle università per l’ambiente e la sostenibilità non può prescindere da un impegno adeguato e continuo per l’educazione e la formazione, catalizzatori di una nuova cultura ambientale. Una vera e propria Learning University, un luogo in cui si favorisce la diffusione degli apprendimenti fuori dai confini tradizionali, riconoscendo la condivisione della conoscenza come valore fondante per generare visioni partecipate a tutela dell’ambiente e della sostenibilità. Un percorso per riflettere insieme sul rapporto Università – Territorio attraverso la capacità di cooperare in una logica di rete, in modo da costruire percorsi partecipati verso comunità sostenibili.”
La sessione si è conclusa con alcuni interventi dalla platea a sostegno delle tematiche affrontate e con i saluti dell’Assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio.
I lavori sono stati trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Puglia.
La seconda sessione del Forum Regionale di Sviluppo Sostenibile, tenutasi nel pomeriggio presso la Fiera del Levante, ha avuto come focus la sostenibilità in ottica di equità e pari opportunità per tutti, contrasto del gender gap e il superamento di ogni forma di discriminazione legata alle differenze di genere.
“Quando si parla di sostenibilità, il sentire comune è quasi sempre orientato su temi prettamente ambientali. Ma il processo per uno sviluppo che possa davvero ritenersi “sostenibile” deve correre lungo molteplici binari, tutti orientati verso un miglioramento sociale del nostro mondo. Uno di questi è la parità di genere. L’ONU definisce la parità di genere non solo un diritto umano fondamentale, ma una base necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile”, ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio nei saluti di apertura all’evento. “Investire sulle donne è, inoppugnabilmente, investire sul futuro. È ciò che intendiamo fare, per una Puglia in cui la parola equità sia vita quotidiana e quotidiano appagamento dei sogni di tutte e di tutti”, ha aggiunto l’Assessora.
Conclusi i saluti istituzionali, il Piano territoriale per Taranto – connesso al percorso delle bonifiche ambientali, alla riconversione industriare ed economica, alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione del tessuto sociale – è stato terreno di esercizio per studiare la declinazione concreta, degli obiettivi operativi in cui si articolano i principali Goal dell’Agenda ONU 2030, nella Regione.
“Taranto non è solo la città dell’Ilva – ha detto il capo gabinetto della Regione Puglia Claudio Stefanazzi – ma un paradigma nuovo, una nuova storia da aprire. Una sfida da vincere nell’interesse di tutta la Regione a partire dalla scelta coraggiosa ed oggi pienamente confermata dall’Europa della decarbonizzazione.
Riportare la Puglia ed i pugliesi al centro delle scelte.
In questa crisi pandemica tutti questi temi sono diventati essenziali per costruire una risposta credibile ed una ripartenza economica. Vale per la questione ambientale tanto per quella di genere. Queste Strategie sono centrali nei prossimi anni. Questo PNRR deve rendere effettivi i Lep in modo universale fra nord e sud”.
“Sappiamo bene che non può esserci sostenibilità senza parità – ha dichiarato Titti De Simone, Consigliera del Presidente per l’attuazione del Programma e per l’Agenda di genere – la Strategia regionale per la parità di genere integra la strategia per la sostenibilità, e non è un obiettivo numerico, un traguardo liberale, ma l’indispensabile presupposto per perseguire gli altri obiettivi di bene comune fissati nell’Agenda ONU 2030: clima e cura del pianeta, lotta alla povertà, pace e giustizia, tutela dei minori e delle persone fragili, comunità e città sostenibili, consumo responsabile. Non è più in gioco solo una questione di diritti di una parte del genere umano, ma di responsabilità da condividere insieme per un futuro migliore.”
Anna Maria Candela, Dirigente Regione Puglia ha dichiarato che “Occorre affrontare gli aspetti più strutturali e sistemici legati alle diseguaglianze territoriali e alle discriminazioni di genere, etniche, religiose, anagrafiche, ecc.., gli effetti redistributivi, le nuove povertà e la povertà educativa, la mobilità sociale.” Ha, inoltre, aggiunto che “Senza riduzione del gender gap, senza redistribuzione delle risorse delle opportunità di qualità della vita e senza giustizia sociale, la transizione non sarà né ecologica né giusta. In questo contesto la Regione Puglia si è impegnata nella costruzione dell’Agenda di Genere regionale articolata in diverse aree di policy, per suggerire obiettivi strategici ed operativi che concorrano al perseguimento di diversi Goal dell’Agenda ONU. Tutto questo non per una compensazione sociale, purtroppo tardiva, ma per una transizione giusta”. Durante l’intervento sono stati, inoltre, presentati le azioni settoriali per il Piano Territoriale di Taranto: interventi gender impact pensati per ridurre il gender gap oggi rilevabile nella partecipazione delle donne alla vita economica, sociale, culturale.
Il Dirigente Sezione Raccordo al sistema regionale Nicola Lopane, ha sottolineato come “La pandemia ha reso la situazione socioeconomica ancora più allarmante e le donne del sud sono state le più penalizzate: in Puglia solo il 37,7% degli occupati è donna”. In tal senso, “Gli indirizzi di policy rivolti alla ripresa e al rilancio assegnano un ruolo chiave alla PA, con particolare attenzione alla dimensione di genere. Tra le numerose e valide proposte che già sono state avanzate, può essere interessante prendere in considerazione anche una strategia innovativa come quella del gender procurement, che prevede di introdurre la promozione della parità di genere nei rapporti di acquisto e di fornitura di ogni tipo”, ha aggiunto.
Sono, inoltre, intervenuti: Rinaldo Melucci, Sindaco del Comune di Taranto; Claudio Stefanazzi, Capo di Gabinetto della Presidenza Regione Puglia; Roberto Venneri, Segretario Generale della Giunta; Elio Sannicandro, Direttore ASSET; Francesca Zampano, Dirigente Regione Puglia; Pasquale Orlando, Autorità di Gestione POR FESR Regione Puglia.
La sessione si è conclusa con alcuni interventi dalla platea a sostegno delle tematiche affrontate e con i saluti dell’Assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio.
I lavori sono stati trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Puglia.
Bari, 21/07/2021
di Redazione