Politiche Regionali

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BARI: GLI APPRENDIMENTI ALLA PORTATA DI TUTTI, ANCHE PER GLI STUDENTI BES

36mila, ovvero due su cento. Questi i numeri degli studenti disabili in Italia secondo l’Anvur, l’Agenzia di valutazione del sistema universitario e ricerca, nel report presentato lo scorso 4 maggio. Dati che raccontano un’università italiana ancora in alto mare riguardo al totale riconoscimento delle parità dei diritti dei ragazzi con disabilità.

L’Accademia di Belle Arti di Bari per andare incontro alle esigenze degli studenti più fragili ha pensato di inserire, in via sperimentale, il “docente per la didattica inclusiva” tra il suo personale docente. Una figura innovativa volta a creare autonomia, benessere e supporto didattico agli studenti che altrimenti sarebbero esposti ad un possibile insuccesso formativo e dunque potenzialmente destinati all’abbandono del percorso accademico intrapreso.

Tale scelta da parte dell’Accademia barese è stata intrapresa considerato il D.P.R. del 28 febbraio 2003 n. 132 concernente il “Regolamento recante criteri per l’autonomia statutaria regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali”, insieme anche alla necessità di promuovere corsi di approfondimento, supporto, potenziamento per tutti gli studenti dell’Accademia ed in modo specifico per gli studenti in condizione di svantaggio, ivi compresi gli studenti con disabilità, DSA e BES. Azioni che sono in perfetta coerenza con ciò che è lo spirito dell’arte, un’attività alla portata di tutti, interpretabile e riconoscibile universalmente. In fondo le Accademie, primi presidi di cultura nella tradizione italiana, oggi potrebbero segnare un nuovo primato: l’arte e la conoscenza al servizio di ogni studente, nessuno escluso. Sintesi perfetta di quell’idea di sviluppo a misura di persona che non lascia indietro nessuno.

Ragion per cui è importante ripensare la didattica inserendola in contesti pedagogici nuovi, anche a livello accademico; in particolare con i percorsi di didattica inclusiva l’obiettivo è quello di far raggiungere a tutti gli studenti i massimi gradi possibili di apprendimento e partecipazione formativi, culturali e sociali, quanto mai necessari perché in grado di valorizzare tutte le differenze presenti nel gruppo di studenti. Ecco dunque la figura del docente per l’inclusione, quale poliedrico e multiforme esperto in dinamiche didattiche e metodologiche da affiancare ai docenti dei vari corsi dell’Accademia è un indispensabile supporto pedagogico agli studenti più fragili.

Si profilano nuove opportunità democratiche di annullamento delle barriere e di accoglienza in cui valorizzare ogni singolo individuo e cancellare ogni sorta di discriminazione e attuare il diritto allo studio, il diritto alle pari opportunità e all’inclusione. Tutti diritti sanciti dalla Carta Costituzionale.

Bari, 18 maggio 2021

di Redazione