POLITECNICO DI BARI, GLI SCARTI AGRICOLI: DA RIFIUTI A RISORSA PER IL SETTORE EDILIZIO DI QUALITA’
Ricerca & Ambiente. Il progetto europeo Interreg “AweS0Me” vede coinvolto il Politecnico di Bari
L’iniziativa, finanziata dall’UE, mira a promuovere buone pratiche e lo studio di nuove soluzioni ecocompatibili di economia circolare per la trasformazione degli scarti agricoli in materiali da costruzione ad alte prestazioni
Bari, 27 marzo 2021 – “AweS0Me”, ovvero “Agricultural Waste as Sustainable 0 km building Material” (Scarti agricoli come materiali edili sostenibili a km zero) è un progetto europeo Interreg che coinvolge Italia-Albania-Montenegro e i suoi rappresentanti: CONFIMI, l’Associazione imprenditori italiani in Albania (capofila), il Politecnico di Bari, il Centro per l’innovazione e l’Imprenditorialità “Tehnopolis” del Montenegro e il GAL Molise “Verso il 2000”.
Lo scopo primario del progetto è quello di promuovere l’utilizzo degli scarti agricoli (potature ma anche scarti di lavorazioni industriali agricole) per la realizzazione di materiali termoisolanti (ad esempio, pannelli) da impiegare per l’efficientamento energetico degli edifici.
Contestualmente il progetto mira ad aumentare la consapevolezza dell’esistenza di materiali edili totalmente sostenibili ottenuti da scarti agricoli, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti, nell’ottica dell’economica circolare, che uniscano al basso impatto ambientale eccellenti prestazioni termoisolanti.
Inoltre, la disponibilità degli scarti agricoli a distanze contenute e sostanzialmente a km zero, genererebbe la riduzione dell’impatto ambientale legato al trasporto e l’abbattimento dei costi energetici di produzione. Non solo, ulteriori vantaggi ambientali deriverebbero dal sottrarre gli scarti agli usuali processi di smaltimento, basati, nella maggior parte dei casi, sulla loro combustione in campo (con relative emissioni di carbonio), in favore di un processo di riciclo. Solo in Puglia, ad esempio, la raccolta differenziata della frazione verde ammonta a circa 10.775 tonnellate (ISPRA, 2019). Ciò delinea una forte potenzialità sull’uso di tali materiali naturali.
Per favorire l’uso di tali scarti, uniti alle buone pratiche, il progetto promuoverà dei workshop di autocostruzione dei componenti e dei laboratori pilota, aperti al pubblico, in cui saranno impiegate e testate soluzioni tecniche basate sull’impiego di materiali bio-compatibili, allo scopo di dimostrarne le prestazioni per il raggiungimento degli standard energetici nazionali ed internazionali. Ciò favorirà l’obiettivo finale del progetto: la costituzione di un network di stakeholders pubblici e privati, con particolare riferimento alle Pubbliche Amministrazioni delle aree di Programma, per la condivisione di linee guida per la promozione della sostenibilità e l’impiego dei rifiuti agricoli in ambito edilizio.
L’iniziativa Interreg, promossa e sostenuta dall’UE, sarà presentata, martedi, 30 marzo 2021, ore 15.30. L’evento potrà essere seguitoconnettendosi al link pubblico: tinyurl.com/awes0meinterreg
La scheda. Il progetto “AweS0Me” è finanziato dall’UE, nell’ambito del secondo bando del Programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014 – 2020 – Targeted Asse 3, “Protezione dell’ambiente, gestione dei rischi strategia a basse emissioni di carbonio”, Obiettivo specifico prioritario del programma “3.2 Promuovere pratiche e strumenti innovativi per ridurre le emissioni di carbonio e migliorare l’efficienza energetica nel settore pubblico”, con un budget totale di 706.936,09 €.
di Redazione