Disegnare una strategia comune per accrescere la competitività del territorio e affrontare con successo le sfide globali europee. Questo l’obiettivo dell’incontro promosso dall’Agenzia per i Rapporti con l’Esterno dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, presieduta dal prof. Ugo Patroni Griffi, con gli europarlamentari Andrea Caroppo, Paolo De Castro, Raffaele Fitto, Mario Furore e Chiara Gemma.
“Abbiamo bisogno di accrescere la nostra capacità progettuale, la competitività dell’Università di Bari e del territorio pugliese in Europa. Abbiamo bisogno di vivere, comprendere e presidiare le istituzioni e i luoghi in cui nascono le politiche europee della ricerca. Abbiamo necessità di dialogare e confrontarci con gli attori protagonisti delle strategie europee”. Questa la richiesta rivolta agli europarlamentari in apertura dal Magnifico Rettore Stefano Bronzini.
E la risposta è stata decisa e corale, gli europarlamentari pugliesi ci sono, pronti e disponibili a sostenere il territorio e l’Università di Bari. Ciascuno ha fornito spunti ed elaborato possibili scenari di collaborazione partendo dalla propria esperienza e dalle specificità delle commissioni parlamentari in cui opera.
Il prof. Danilo Caivano, Responsabile della Linea di azione relativa alla Progettazione Europea, durante l’incontro ha presentato la strategia di ricerca e sviluppo territoriale dell’Ateneo barese che caratterizzerà i prossimi anni di mandato del Rettore Bronzini. Una strategia protesa verso l’Europa, strutturata in tre pilastri, Excellent Science, Territorial Development and Industrial Research & Innovation, European Excellence, e con un tratto comune: la collaborazione trasversale tra discipline, la contaminazione dei saperi, le politiche di genere e sostenibilità.
Il bando interno denominato Horizon Europe Seeds di imminente pubblicazione, per il quale sono stati stanziati due milioni di euro a valere sul bilancio d’Ateneo, rappresenta una prima azione tangibile di investimento di UniBA sul futuro. Il bando finanzierà la costituzione di partenariati multidisciplinari di ricercatori dell’Università di Bari che dovranno confrontarsi con le grandi sfide globali di Horizon Europe proponendo progettualità nell’ambito de sei cluster tematici: Health; Culture; Creativity and Inclusive Society; Civil Security for Society; Digital Industry and Space; Climate, Energy and Mobility; Food, Bioeconomy, Natural Resource, Agriculture and Environment.
Un altro tema dell’incontro è stato l’esigenza di formare i ricercatori di domani nella dimensione europea. E la proposta operativa emersa dal tavolo di confronto è stata quella di concentrarsi sul Dottorato di Ricerca. Con il nuovo ciclo di dottorato che si avvia quest’anno, l’Università di Bari vedrà l’ingresso di circa 180 nuovi dottorandi. Un risultato eccezionale, raggiunto anche grazie ai finanziamenti di imprese ed enti operanti sul territorio. Sarà quindi definito e avviato un programma di mobilità dei dottorandi di ricerca verso le sedi istituzionali europee, al fine di favorire lo European Thinking e acquisire la conoscenza dei luoghi e delle politiche di finanziamento europee. Mobilità non episodica ma strutturata, focalizzata e ripetibile nel tempo grazie anche al sostegno degli europarlamentari presenti al tavolo, che cureranno direttamente l’iniziativa sia garantendo i necessari contatti presso le istituzioni europee, sia contribuendo a indirizzare le attività dei dottorandi sui temi di maggiore interesse ed attualità.
Bari, 21/05/2021
di Redazione