Economia e Lavoro

PROBLEMA “CARO MATERIALI” IN EDILIZIA: A RISCHIO COMPLETAMENTO OPERE, OCCORRE DIALOGO TRA IMPRESE E STAZIONI APPALTANTI

Beppe Fragasso presidente ANCE Bari e BAT

Bari, 20 maggio 2021. “Dalla fine dello scorso anno si stanno verificando eccezionali rincari nei prezzi di acquisto di alcuni dei principali materiali da costruzione, la cui entità è così elevata da compromettere la regolare prosecuzione dei lavori affidati. Il rischio è che si determini una situazione insostenibile per le imprese, con gravi ripercussioni per gli appalti in corso”. È il presidente di ANCE Bari e BAT Beppe Fragasso a scriverlo alle stazioni appaltanti della Città Metropolitana di Bari e della provincia della BAT, denunciando il ‘caro materiali’ riguardante i prodotti siderurgici e altri componenti di primaria importanza per l’edilizia, che potrebbe compromettere la prosecuzione dei lavori pubblici. Qualche esempio: il prezzo dell’acciaio aumentato quasi del 120% e quello dei polietileni del 40%, con petrolio e rame, entrambe materie prime di grande importanza per il settore, rincarati del 34% e del 17%. Le ragioni dei rincari, col trend che sembra destinato ad aumentare nei prossimi mesi, sono legate a congiunture internazionali, impreviste e imprevedibili, che si inseriscono in un mercato già ‘anomalo’ per la crisi pandemica in atto.

Nelle missive inviate alle stazioni appaltanti l’Ance Bari e BAT esprime una forte preoccupazione per “incrementi che vanno ben oltre l’alea contrattuale, travalicando le normali fluttuazioni del mercato” ricordando anche che “l’attuale Codice degli Appalti non prevede meccanismi automatici di revisione prezzi”. Alla luce di questa situazione e con contratti non più economicamente sostenibili, potrebbe concretizzarsi “il rischio di un blocco generalizzato degli appalti, nonostante gli sforzi messi in campo dalle imprese per far fronte agli impegni assunti”.

Per queste ragioni, nelle more di un provvedimento normativo ad hoc sulle compensazioni, Ance Bari e BAT “chiede alle stazioni appaltanti di favorire il massimo dialogo con le imprese, onde evitare rallentamenti o, peggio ancora, situazioni di stallo nell’esecuzione degli appalti in corso. E che, in tutte le nuove procedure di gara, si tenga debitamente conto dei rincari dei materiali da costruzione nelle voci di prezzo inserendo nei contratti la specifica clausola revisionale prevista dall’articolo 106 del Codice degli Appalti”.

di Redazione