GLI IMPRENDITORI LOCALI DELL’ASSOCIAZIONE “IL FUTURO SIAMO NOI” E LE ASPETTATIVE DI RILANCIO DELLA CITTA’ IN UN INCONTRO POSITIVO CON IL SINDACO DECARO
Positivo incontro con il sindaco Decaro:
Apprezziamo la disponibilità e la voglia di rilanciare Bari
“Avere una prospettiva concreta di ripresa e poter contare sulla disponibilità dell’Amministrazione comunale a rilanciare le attività economiche e produttive di Bari è certamente quello che serve dopo oltre un anno di restrizioni e sacrifici che hanno messo letteralmente in ginocchio tanti operatori”.
Giudizi positivi da parte della neonata associazione “Il Futuro siamo noi” (che rappresenta circa un centinaio di imprenditori locali impegnati in diverse attività commerciali) dopo l’incontro che il direttivo ha tenuto sabato mattina col sindaco di Bari e presidente nazionale Anci, Antonio Decaro, e l’assessore alle Attività economiche Carla Palone.
“Riscontriamo una disponibilità che fa onore a chiunque abbia a cuore le sorti ed il futuro di Bari – dice il presidente dell’associazione, Tommy Tedone – . Abbiamo richiesto l’eliminazione della Tari per l’annata 2020/21 e l’eliminazione della tassa di occupazione del suolo pubblico, con l’intento di favorire la ripresa ed alleggerire il carico fiscale da parte di attività che da troppo tempo hanno i conti in rosso. E’ stata fatta una valutazione sulla possibilità di ricevere aiuti, possibilmente con lo snellimento delle pratiche di carattere burocratico, e ci siamo confrontati sulla strategia per utilizzare al meglio gli spazi aperti davanti ai locali destinati all’intrattenimento e alla ristorazione”.
Il sindaco Decaro e l’assessore Palone hanno inoltre garantito che non appena la situazione dei contagi lo renderà possibile, saranno organizzate iniziative per rilanciare la città capoluogo in vista della stagione estiva.
“Abbiamo anche apprezzato – conclude il presidente Tedone – la disponibilità al controllo sistematico per impedire il fenomeno dell’abusivismo e del lavoro nero, per evitare sia la vendita abusiva di alimenti sia l’effettuazione a domicilio di attività che creano problemi a chi è in regola e rispetta le regole imposte dall’emergenza in atto”.
Bari, 27/04/2021
di Redazione