ES5 ELECTRIC SOUND 5^ EDIZIONE, UN FESTIVAL TRA MUSICA ELETTROCAUSTICA, VIDEO ART E SEMINARI
Venerdì 9 | Sabato 10 aprile 2021 – ore 19.00
Venerdì 9 e sabato 10 aprile 2021 si terra ES5 (Electric Sound 5^ edizione), un Festival tra musica elettroacustica, video art e seminari, organizzato dal Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari.
Oltre a due concerti che si terranno in Première streaming venerdì 9 aprile, ore 19.00 e sabato 10 Aprile, ore 19.00, sul canale YouTube del Conservatorio “Piccinni” di Bari, https://www.youtube.com/channel/UCtjpyX-5ObYLkx9q-Q7XUCQ e sulla pagina ufficiale Facebook https://www.facebook.com/conservatorio.piccinni.bari (link di prossima pubblicazione), l’evento prevede anche due masterclass con due Maestri da sempre “compagni di via” della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “N. Piccinni” di Bari: Antonio Rollo e Elio Matrusciello.
Il Concerto del 9 Aprile vedrà protagonisti Giuseppe Silvi e Pasquale Mainolfi (Video, Regia del suono ed Elettronica Interattiva). Proporranno loro composizioni e dei musicisti Lucier, Markidis e Esposito.
Questo concerto è descritto con gesti uniformi in cui la voce, il corpo vibrante immobile, riempie la forma verso i propri confini. È il moto con cui nei tre brani proposti ci si dedica alla messa in scena del tempo.
“I am sitting in a room” di Alvin Lucier è un brano miliare nel repertorio, che sviluppa un processo compositivo assimilabile all’alchimia il cui scopo era trasformare materiali semplici, metalli di base, in oro puro;
in “Studio HAAR” di Giuseppe Silvi Il tempo è l’orizzonte a cui guardare in cerca di suono. Accade che tra i vari domini di osservazione analitica, il tempo si stagli verticale come un monolite e le sue ombre si proiettino sull’orizzonte musicale in forme traslate;
in “Continuità di prospettive” di Marco Matteo Markidis la tecnologia ambisonica ha permesso l’introduzione, all’interno della composizione elettroacustica, delle armoniche sferiche: eleganti funzioni matematiche con cui è possibile descrivere anche fenomeni di propagazione acustica ed ondulatoria. L’utilizzo combinato di tecnologia sferica in acquisizione e riproduzione permette di manipolare una sorgente dando vita ad una diffusione omnidirezionale. Il risultato è un matching tra diffusione ed acquisizione omnidirezionale, che si traduce in un’indipendenza dalla direzione di propagazione.
Ancora il gesto, in “Studio IXe”, inteso come movimento, azione violenta che persuade al movimento stesso, deforma lo spazio, e che dura nella memoria dei persuasi. Forma l’informe. Una sorta di evoluzione creatrice, un moto vorticoso di corpi immensamente piccoli che interagiscono in spazi altrettanto piccoli.
In “Not Sound Not Word” per voce recitante, suoni registrati e suoni elettronici, il gesto è, invece, trattato come “…Il Silenzio, ed è un monologo dove soggiace l’idea che il silenzio non esiste in natura, ma vi è sempre azione vibrante che pullula di micro eventi, i quali dimorano in varie forme e molteplici sostanze. «Incantesimo / – Canto, col canto t’incanto – / nell’incauto non-sense». Il campo semantico dei versi è ampio, intendendo la parola come un ‘campo di forza’, l’elettronica ha ovviamente una parte fondamentale nell’approfondire i versi che divengono suoni, quasi formule magiche” (Renzo Cresti)
Il Concerto del 10 Aprile vedrà protagonisti Rossella Calella (Video d’arte e Informatica Musicale), Francesco Scagliola e Francesco Abbrescia (Regia del suono ed Elettronica Interattiva) e Raffaella Ronchi (Pianoforte amplificato e preparato).
In questa sezione del festival la musica è, al pari della verità emotiva, uno strumento di crescita che attraverso forti emozioni ti avvicina ad una realtà inconoscibile. APOFENIA è un processo percettivo che consiste nel riconoscere nessi semantici e forme note in dati ambigui o disordinati. Significativo da un punto di vista intellettivo e creativo, è un meccanismo
connaturato alla percezione, all’elaborazione e alla comprensione della realtà. Ed è questo il significato di questo concerto.
Il brano audio video “La voce a te dovuta” (commissione del Conservatorio N.Piccinni per il Festival “Electric Sound Quinta Edizione”) è composto a 4 mani: la parte musicale da Francesco Scagliola, il video da Rossella Calella.
Il poema di Pedro Salinas “la voce a te dovuta” indaga la natura del legame degli amanti, lontano da una visione affettata. Il poeta fissa lo sguardo dove la maggior parte degli uomini non lo vorrà/potrà mai porre: “Non debba mai scoprire/ con domande, con carezze/ quella solitudine immensa/d’amarti solo io”. Nel brano si muovono due anime, una raziocinante, astratta, ed una emotiva: la voce a te dovuta.
Nel Video i gameti sono il simbolo di ciò che lega due individui di diverso genere ma, in modo più profondo, la parte femminile e quella maschile di ogni individuo. Elementi statici ed elementi dinamici sono coinvolti in un ciclo di creazione reciproca.
Nel brano audio video “Hanafubuki”, parola giapponese che descrive un particolare evento che accade ogni anno a fine primavera, la caduta dei petali di numerosi ciliegi in fiore ricorda una tempesta di neve. Attraverso questa metafora un Maestro zen insegna ai suoi giovani allievi l’impermanenza di tutte le cose.
L’ultima parte del concerto è dedicato ai Tre Preludi ispirati alle sonorità di Makrokosmos II di George Crumb, eseguito al pianoforte da Raffaella Ronchi ed arricchiti dai video di Rossella Calella, che insieme formano un’unica poliedrica composizione musicale.
È la prima volta che nel Festival si inserisce la musica acustica, in questo caso per pianoforte amplificato e preparato. Makrokosmos II di George Crumb, 12 quadri associati ai segni zodiacali, è un brano in cui l’esecutore non deve solo suonare sulla tastiera ma anche all’interno dello strumento. Questo lo porta ad esplorare con lo strumento sonorità nuove e sconosciute, a provare ad andare oltre nella ricerca sonora. I preludi di Francesco Abbrescia sono brani elettroacustici che contengono elaborazioni di voce, pianoforte e risonanze tratte proprio dalle sonorità di Makrokosmos II. Anche i video su Makrokosmos II di Rossella Calella, concepiti per i 12 brani di Crumb, hanno come oggetto un mondo a sé stante, nel quale la vita è data dalle leggi della matematica che determinano movimento, crescita e forma.
Il progetto ES5 è coordinato da Raffaella Ronchi e Francesco Scagliola, entrambi docenti del Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari.
Bari, 7 aprile 2021
di Redazione