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L’emergenza sanitaria è strettamente connessa ad una serie di problematiche di tipo sociale ed economico che si tende a sottovalutare.
Isolati, ciascuno nelle proprie abitazioni, spesso ignoriamo il dramma nel dramma. Cosi non è per la Centrale Operativa Sociale, struttura gestita dalla Polizia Locale e dall’assessorato ai Servizi Sociali, riattivata dal comune di Taranto, che ha come obiettivo quello di occuparsi delle esigenze dei senza fissa dimora.
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Vivono per strada, nei locali della stazione ferroviaria, in luoghi periferici della città o nei quartieri limitrofi.
Spesso rifiutano di essere ospitati nei dormitori pubblici, come afferma l’assessore al Welfare dott.ssa Ficocelli, quasi che la loro condizione, una volta istituzionalizzata, possa acquisire concretezza e diventare tristemente reale.
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Da anni l’associazione Noi e Voi onlus si occupa di fornire loro un pasto caldo, una bevanda che scaldi il fisico provato dal freddo, e parole di conforto che possano scaldare il cuore indurito dalle mille difficoltà ed inciampi che quotidianamente incontrano.
Lo fa alternandosi con la Croce Rossa e con l’associazione Abfo,, come afferma il presidente, Don. Francesco Mitidieri, al fine di poter garantire il servizio di assistenza tutti i giorni della settimana.
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Cosi il martedì ed il giovedì, una decina di volontari distribuiscono i pasti preparati nelle cucine dell’Art. 21- ristorante sociale con sede in Porta Napoli, attualmente chiuso al pubblico a causa dell’emergenza sanitaria – e recano assistenza fisica e morale ai senza tetto della città.
I volontari, ascoltano chiunque voglia aprirsi al racconto della propria quotidianità, accostandosi a loro quasi in punta di piedi per non risultare invadenti.
A volte basta una parola gentile, una pausa sigaretta, uno sguardo di comprensione perché arrivi il messaggio “ io sono qui, con te, vivo la tua sofferenza“, per trasformare il disagio in condivisione.
Taranto, 26/03/2021
di Redazione